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Prodotti sostenibili: l’importanza del rapporto tra qualità e prezzo

Ci sono tanti fattori da tenere in considerazione nella scelta del prezzo per un determinato prodotto. Uno di questi è sicuramente legato alla qualità. Soprattutto quando parliamo di prodotti sostenibili bisogna anche tenere presente che realizzare delle soluzioni sostenibili può richiedere degli strumenti e delle lavorazioni particolarmente dispendiosi per le aziende. È bene, allora, comprendere cosa si sta pagando e perché.

Il rapporto qualità-prezzo è, infatti, uno dei concetti più ambiti dai produttori e dai consumatori. Chi acquista ha l’idea di avere il meglio e chi vende pensa che il cliente si convincerà a comprare. Questo è vero solo in parte. Un prezzo accessibile non è sinonimo di scarsa qualità così come un prezzo alto non ne certifica la qualità.

Ottimo rapporto qualità-prezzo: cosa significa?

Per la maggior parte dei consumatori, un ottimo rapporto qualità prezzo significa essere soddisfatti di quanto si è speso. Possiamo dire che è difficile darne una definizione, anche perché ciascuno ha il proprio metro di giudizio, magari anche in relazione alle rispettive possibilità economiche.

Quindi SI ai prodotti sostenibili nel carrello della spesa, purché non costino oltre il 10% in più: la pensano così quasi sette italiani su dieci secondo un sondaggio condotto da Findomestic in collaborazione con Doxa.

Secondo tale sondaggio, infatti soltanto l’1% degli intervistati è disposto a spendere oltre il 20% in più. Anche se quello della sostenibilità è un tema che sta a cuore alla maggior parte dei consumatori, il prezzo resta il principale driven al momento dell’acquisto. Inoltre, è da tenere conto che, sempre secondo il sondaggio, un cittadino su quattro dichiara di non potersi permettere spese aggiuntive per prodotti “verdi” ed “etici”.

Perché i prodotti “verdi” costano di più?

In linea di massima, sì. I prodotti “verdi” hanno un costo maggiore rispetto ai loro corrispettivi tradizionali per via dei costi di ricerca di materiali e dei processi di produzione. Inoltre, la richiesta ancora bassa da parte del mercato favorisce ancora di più questo aspetto. Tuttavia, ci sono molti altri prodotti sostenibili che, a causa della loro alta richiesta da parte del mercato, presentano prezzi più accessibili. È il caso della carta.

Infatti, se si considerano tutti i costi all’intero ciclo di vita dei prodotti/servizi, cioè il prezzo di acquisto, di uso, di manutenzione, e di gestione dello smaltimento in questi casi si riscontrano spesso convenienze economiche, come ad esempio nel caso delle lampade e apparecchiature elettriche ed elettroniche per ufficio a ridotto consumo energetico per i quali il costo dello smaltimento è ridotto .

Quando acquistiamo un prodotto sostenibile, se ci rendiamo conto che il prezzo è più alto rispetto a quello di prodotti tradizionali, dobbiamo capire quali sono, quindi, i fattori che rendono il prezzo del prodotto meno accessibile di altri.

Prezzo alto = ottima qualità? Forse no

Spesso associamo il prezzo alto di un prodotto a un’ottima qualità dello stesso.

Abbiamo detto nei precedenti paragrafi che un buon rapporto qualità-prezzo significa essere soddisfatti di quanto si è speso.

In realtà non sempre un prezzo più alto della norma rispecchia l’ottima qualità di un prodotto. In molti casi è addirittura il contrario. Ma come facciamo a capire quanto spendere e come? Nell’acquisto di prodotti sostenibili il gioco si complica. Dobbiamo prestare attenzione alle etichette, verificare se ciò che è scritto su di essa è veritiero oppure no, valutare i processi di produzione e smaltimento.

Dobbiamo essere ancora più consapevoli. Acquistando un prodotto che non è davvero sostenibile e in più costoso, sarebbe una presa in giro per noi ma anche per il pianeta.

Tu cosa valuti quando acquisti? Qualità, prezzo o entrambe le cose? Diccelo nei commenti!

 

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