Pesca sostenibile: come può aiutare l’ambiente?

 

La pesca sostenibile è uno degli argomenti più dibattuti negli ultimi tempi, soprattutto quando si parla della salvaguardia dell’ambiente

Pesca sostenibile significa lasciare nei mari abbastanza pesci, rispettando gli habitat della Terra. Alla base di questo concetto c’è il rispetto per il mare e degli esseri viventi che lo popolano. Un’occhio in più soprattutto per tutte quelle specie a rischio di estinzione. Sostenibile è la pesca che preleva dal mare solo ciò che serve, utilizzando unicamente attrezzi artigianali a basso impatto sull’ambiente e la fauna marina.

Lotta agli eccessi della pesca industriale

La pesca sostenibile, come avrai ben capito, si contrappone alla pesca industriale. L’industrializzazione ha, infatti, cambiato drasticamente l’impatto ambientale di questo settore, dato che una sempre più crescente domanda non considera sufficienti i ritmi ambientali.

La pesca industriale, sulla spinta delle multinazionali, ha impoverito le risorse marine sfruttandole al massimo. Ciò ha danneggiato sia gli habitat e le specie in via di estinzione, sia il settore della pesca stesso.

Quali sono le basi della pesca sostenibile?

La pesca sostenibile è basata su metodi e tecniche che rispettano l’ambiente e i suoi delicati equilibri. I principi fondamentali che qualificano e contraddistinguono la pesca sostenibile sono i seguenti:

  • utilizzo di tecniche di pesca a basso impatto ambientale e quindi poco invasive
  • etica dei pescatori: bisogna conoscere quali sono le zone in cui è consentita la pesca, cercando di rispettare l’equilibrio tra prelievo e ripopolamento
  • evitare gli sprechi o la cattura di specie protette;
  • se ci si accorge che l’animale è ancora troppo piccolo, bisogna rigettarlo in mare.

È fondamentale dare ai pesci il tempo di riprodursi, viceversa la taglia troppo piccola è sinonimo di pesca irresponsabile e dannosa, come abbiamo appena accennato .

L’importanza di proteggere il mare

Difendere il mare e i suoi delicati equilibri è nostro diritto e nostro dovere. 

Diritto perché il mare è vita, dovere perché abbiamo delle responsabilità nei confronti delle future generazioni. Devi sapere che il mare ospita innumerevoli specie ittiche di cui la maggior parte finisce nelle nostre tavole. Pesci e frutti di mare sono rispettati in tutto il mondo ed in molte culture, in quanto fonte importante di proteine e grassi salutari. Per migliaia di anni, le persone hanno pescato per garantire cibo alle proprie famiglie e alle comunità. Ciò che possiamo fare è rispettare le specie protette e non. 

Il fatto che i pesci costituiscono per noi un mezzo di sopravvivenza non autorizza a distruggerli.

Quali sono i metodi di pesca sostenibile?

Sicuramente quelli meno invasivi e sostenibili. 

Metodi e tecniche che ci permettano di pescare in maniera sostenibile e con responsabilità, garantendoci di gustare pesce ed allo stesso tempo assicurando che la popolazione ittica venga preservata per le future generazioni.

Ecco alcuni tra i più utilizzati:

  • rete da posta, costituita da un’unica rete o da tre reti sovrapposte. Si usa soprattutto per i pesci di fondo (come sogliole, cefali e seppie);
  • nassa, cioè  una  sorta di gabbia a forma di imbuto, munita di esca e calata a mano. È una tecnica tra  le più antiche che permette anche di liberare vive le eventuali catture indesiderate;
  • palangaro di fondo che mira alla cattura di pesci che vivono sul fondale. È sicuramente una delle tecniche più selettive;

canna, utilizzata soprattutto per pescare tonni e merluzzi, un altro metodo selettivo e coerente con il concetto di pesca sostenibile.

Ora tocca a te: piccolo vademecum del consumatore

Abbiamo parlato diverse volte del ruolo del consumatore quando si acquista al supermercato e sulla consapevolezza di chi acquista. 

Dopo aver precisato alcuni aspetti interessanti sulla pratica della pesca, è il momento di spostare l’attenzione su chi acquista il pesce. Come deve comportarsi il consumatore?

La responsabilità delle condizioni del mare non può che ricadere sulle nostre scelte. Se ti stai chiedendo come dare una mano all’ambiente non ti resta che continuare a leggere!

Sicuramente un consiglio importante da seguire è quello di acquistare solo pesce di stagione. Così come per la frutta e la verdura, lo stesso ragionamento vale quando acquistiamo il pesce al supermercato o dal nostro pescivendolo di fiducia. Sapere qual è il pesce da acquistare a Giugno o a Dicembre ti permette di capire se sono state utilizzate tecniche di pesca invasive. Infatti, in alcuni periodi dell’anno è vietato pescare determinati pesci, per ragioni di riproduzione o migrazione. 

Da consumatori possiamo scegliere di acquistare pesce proveniente da siti di pesca ben mantenuti e sostenibili. Per farlo dovremmo informarci sul luogo di provenienza del pesce che mangiamo e come è stato catturato.

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